Ti sei mai chiesto se sia possibile trasformare la tua casa tradizionale in una casa intelligente? Probabilmente tantissime volte. La risposta è sì, basta affidarsi al partner tecnico giusto e sostituire il proprio impianto elettrico tradizionale con un impianto domotico.
Un impianto domotico è un impianto elettrico in grado di rendere intelligente la tua casa, consentendoti di controllare contemporaneamente tutti i dispositivi elettrici ed elettronici (dalle luci alla caldaia alle tapparelle).
A seconda della sua architettura, un impianto domotico può essere:
- Distribuito: ogni dispositivo intelligente funziona autonomamente o può comunicare con gli altri;
- Centralizzato: ogni dispositivo dipende dalla centralina di controllo, il cuore pulsante del sistema;
- Misto: i dispositivi dipendono da più centraline di controllo e comunicano anche tra loro (il sistema ETH di Kblue).
Per dotarsi di un impianto elettrico domotico è fondamentale affidarsi a un tecnico specializzato e installare le componenti necessarie perché questo funzioni correttamente. Scopriamo assieme perché.
I passi per convertire un impianto elettrico in domotico
Per convertire un impianto tradizionale in un impianto elettrico domotico, è fondamentale affidarsi ad un installatore certificato (c.d. Kblue Point) che sarà in grado, prima di tutto, di comprendere esigenze e aspettative e, dopo un’analisi approfondita del tuo impianto, rispondere a queste con le soluzioni più adeguate.
L’analisi preliminare servirà per comprendere gli interventi necessari per realizzare un sistema integrato partendo da quello esistente e definire un preventivo. A seguire, sarà possibile avviare i lavori di sostituzione dell’impianto.
Gli step successivi, in genere, sono quelli descritti in breve qui di seguito.
- Sfilatura e sostituzione dei cavi
Verificata la presenza e le condizioni del tubo corrugato, si sfilano i cavi tradizionali dalla loro sede e si sostituiscono con un cavo bus, un tipo di cavo specifico che permette di collegare tra loro la centralina e tutti i dispositivi domotici. - Realizzazione delle tracce
Quando non è possibile la semplice sostituzione dei cavi, è necessario realizzare delle nuove tracce (lavori murari) in cui far passare tubo corrugato ed il cavo bus. - Installazione delle componenti smart
Disposti i nuovi cavi, si installano i dispositivi domotici, si collegano alla centralina e si esegue la programmazione dell’impianto. - Certificazione dell’impianto
Terminato il lavoro, il tecnico rilascia una certificazione che dichiara che l’impianto rispetta i requisiti di legge.
Le norme che regolano domotica e Building Automation
Come tutti gli impianti elettrici, è necessario che gli impianti domotici siano conformi alla legge che si rifà alla norma CEI 64/08 che stabilisce i requisiti minimi di tutte le tipologie di impianto.
Non si tratta di norme di prodotto, ma di norme che trattano i requisiti di prestazione, le interfacce logiche e fisiche necessarie, specificandone le prove di conformità per garantire agli utenti non solo la sicurezza dell’impianto elettrico, ma anche un livello minimo di funzioni per una migliore vivibilità e fruibilità della propria abitazione.
Le categorie di impianto elettrico regolate dalla normativa sono 3, a seconda del livello prestazionale dell’impianto stesso:
- livello base, impianto realizzato rispettando i requisiti minimi obbligatori, come il numero di prese che è possibile installare in ogni stanza;
- livello standard, con qualche funzionalità in più rispetto al livello base, perché deve essere in grado di supportare alcuni sistemi complessi, come il videocitofono e i sistemi antintrusione;
- livello domotico, impianto integrato di livello superiore; consente di controllare tutte le componenti ad esso collegate attraverso un’unica centralina, dall’illuminazione all’audio.
È quindi chiaro che, per la normativa, solo il livello 3 assicura la reale installazione di un impianto domotico, che deve prevedere la realizzazione di almeno 4 funzioni tra quelle di antintrusione, controllo carichi, gestione e comando luci e tapparelle, termoregolazione, controllo da remoto, rilevazione incendio, rilevazione gas, ecc.
Va da sé che, scegliendo un impianto di livello 3 e, in questo, alcune funzioni come la gestione della temperatura e delle luci, è possibile anche massimizzare il risparmio e le prestazioni energetiche di casa.
I vantaggi di un impianto elettrico domotico
Da una migliore fruibilità degli strumenti elettronici al risparmio energetico: l’installazione di un impianto elettrico domotico può portarci diversi vantaggi. Innanzitutto, ci permette di sviluppare scenari intelligenti integrati e controllare la casa anche da remoto, o attraverso la voce. È utile, inoltre, anche per il controllo dei consumi e, quindi, per assicurarci un buon livello di risparmio energetico, a favore della sostenibilità ambientale e delle finanze personali!
Crea scenari intelligenti integrati differenziati
Controlla contemporaneamente i sistemi elettronici collegati al tuo impianto domotico, governando in maniera differenziata i diversi scenari di casa.
Un esempio
Puoi creare uno scenario di gestione della regolazione della temperatura in casa gestendo contemporaneamente la chiusura delle tapparelle e l’accensione del riscaldamento e, allo stesso tempo, attivare un secondo scenario per l’ottimizzazione della luminosità integrando contestualmente, attraverso l’impostazione dell’ora, l’apertura delle tapparelle e lo spegnimento delle luci rimaste accese.
Controlla la casa da remoto, dove e quando vuoi
Grazie al web server e alla webapp, proposti generalmente in abbinamento ai prodotti che compongono l’impianto domotico, puoi controllare i sistemi elettronici della tua casa anche quando non ci sei.
Un esempio
Devi fare la lavatrice ma sei fuori casa tutto il giorno. Ti basterà dare l’avvio prima di uscire e poi decidere tu quando effettivamente farla funzionare attraverso il controllo da remoto di una presa comandata.
Semplice e immediato!
Usa la voce per “comandare” gli oggetti elettronici di casa
Con gli assistenti vocali la vita è ancora più semplice. Anche gestire i sistemi elettronici di casa diventa un gioco: collega il tuo Google Home o Alexa e scopri come è semplice regolare l’intensità delle luci o controllare la temperatura di casa pronunciando un semplice comando vocale!
N.B. Funzione disponibile solo su alcune gamme di prodotto.
Tieni sotto controllo i consumi energetici in casa e vivi più sostenibile
Ottimizza l’uso dei carichi di corrente e risparmia.
Prese e moduli connessi ti permettono di controllare in tempo reale quanta energia stai utilizzando e di calcolare i consumi medi. Ma, con la domotica, puoi anche impostare dei limiti di consumo e staccare automaticamente gli elettrodomestici prima di superare la soglia di energia che hai a disposizione e rimanere senza corrente.
Tutto questo contribuisce a ottimizzare i consumi con un duplice obiettivo: uno personale, poiché ti permette di risparmiare in bolletta, e l’altro collettivo, perché siamo più sostenibili anche per l’ambiente.
Sfrutta gli incentivi: l’Ecobonus Domotica prorogato a tutto il 2024
Che siano o meno legate a un intervento di riqualificazione energetica, per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di impianti elettronici mirati a garantire una maggiore efficienza energetica è possibile beneficiare dello sgravio fiscale dell’Ecobonus Domotica per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024.
Gli incentivi spettano a:
- persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;
- contribuenti titolari di reddito d’impresa;
- associazioni tra professionisti;
- enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.
Come funziona
L’agevolazione per l’acquisto e installazione di dispositivi per la realizzazione di un impianto elettrico domotico è pari al 65% delle spese complessive sostenute (non è, quindi, previsto un tetto massimo di spesa) e la detrazione totale spettante è suddivisa in 10 quote annuali di pari importo. Possono usufruirne tutti i contribuenti che possiedono un’abitazione o un immobile oggetto di intervento e che rispondono a questi requisiti:
- asseverazione da parte di un tecnico abilitato;
- attestato di prestazione energetica (APE);
- scheda informativa relativa agli interventi realizzati.
Sarà necessario inviare all’ENEA, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, in via telematica o per raccomandata, le informazioni contenute nell’attestato di prestazione energetica e la scheda informativa sugli interventi realizzati.
Perché l’intervento sia ritenuto in linea con la regolamentazione e, quindi, per ottenere la detrazione fiscale, è obbligatorio che le spese sostenute siano correttamente registrate e siano effettuate esclusivamente tramite bonifico bancario o postale (per i titolari di redditi d’impresa è sufficiente disporre di idonea documentazione che provi gli interventi effettuati)